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Weyes Blood
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La prima cosa che si nota in questo nuovo acclamato lavoro che arriva due anni dopo The Innocents è il suo calore. La musica è immediata, avvolgente e intima e questa vicinanza disarmante tira fuori l'emozione dal suono dell'album in suggestivi e audaci colori.
Vi è una bellezza sbiadita in questo album. Un'onestà delicata che ricorda la migliore musica folk della costa ovest degli anni ’70. Ma questa bellezza è segnata da un’ombra; fa trapelare presentimenti oscuri, alienazione, e accettazione del cambiamento. L'amore e la perdita coesistono in un delicato equilibrio in cui I testi dei brani non servono a oscurare e mistificare, ma piuttosto a rivelare e a catturare l'ascoltatore nel profondo. Anche se ben salda alla tradizione folk, la cantautrice guarda al futuro, indossando suoni digitali come piume nei capelli. Mering, insieme con il coproduttore Chris Cohen (ex componente dei Deerhoof tra le tante cose) e alcuni ospiti speciali come Ariel Pink, contrasta l’intimità della band dal vivo con una lucentezza elettrica postmoderna. Le fioriture sperimentali scintillano in mezzo a una trama succinta di accordi intimi e scarni. Attraverso il suo canto sublime, Natalie vuole condurci dal microcosmo del personale al macrocosmo del transpersonale. Tra i sottili impulsi del suo respiro, sentiamo le trame della sua voce. «Canzoni dolorose che celebrano l’ambiguità dell’amore e raccontano il conflitto tra l’armoniosità della vita e le contraddizioni del mondo» – con un esplicito riferimento al complicato rapporto Uomo-Natura. Mering canta il conflitto di una vita armoniosa all'interno di un mondo disarmonico. Attiva dal 2006, Natalie Mering ha collaborato con JackieO Motherfucker e Ariel Pink, e ha pubblicato quattro album come Weyes Blood. Front Row Seat to Earth è il suo terzo disco per la label Mexican Summer. DATE PASSATE 05.06.17 Serraglio, Milano 06.06.17 Chiesa Evangelica Metodista, Roma 08.06.17 Spazio211, Torino |