INTERVISTA AI TWO DOOR CINEMA CLUB di
Nicola Casalino - L-Ektrica Fanzine Gennaio 2010
Suonate brillanti pezzi indie pop con un’attitudine dance, potete spiegarci in che modo vi siete avvicinati alla musica elettronica?
E’ stato qualcosa che abbiamo pensato prima di cominciare a scrivere i nostri brani. Sapevamo le band da cui provenivamo, abbiamo deciso come avrebbero dovuto suonare i pezzi prima di scriverli e abbiamo quindi prodotto le nostre schifose canzoni!
Non appena la vostra band si è formata, forse meno di un anno fa, avete condiviso i vostri brani per il download su Myspace ed avete ricevuto molta attenzione da parte dei blog e delle riviste. Come vi spiegate tutta questo interesse nei vostri confronti?
Emh... dunque, abbiamo semplicemente pensato che a volte la gente è troppo gelosa delle proprie canzoni. Abbiamo deciso che sarebbe stato meglio per noi dare la possibilità di poterle ascoltare sull’Ipod o altrove. Non so spiegare tutta questa attenzione, suppongo che siamo stati solamente fortunati. Abbiamo anche lavorato molto!
Avete pubblicato il vostro primo EP su Kitsune Records. Come considerate il legame che oggi si è creato tra musica e moda?
Credo che attualmente ci sia un forte legame. Come sai, in giro ci sono molte band di successo che hanno più stile che sostanza, ed io credo che questo legame tra musica e moda possa andare un po' a svantaggio della qualità musicale. Penso che il suono di una band debba essere giudicato per la sua musica e non per i vestisti che si indossano. Ovviamente noi abbiamo firmato per un'etichetta che ha un carattere modaiolo, ma per noi e per l’etichetta i TDCC sono sempre stati solo la musica che produciamo.
E’ stato anche pubblicato un EP di remix di “I Can Talk”. Siete interessati anche a cimentarvi nella produzione di remix?
Sì, siamo molto interessati! Ci piace molto avere dei remix di brani scritti da noi e vorremmo fare lo stesso per altre band. Non abbiamo avuto molte opportunità ma ne abbiamo fatti un po’.
Siete spesso paragonati a band come Bloc Party o Death Cab For Cutie. Suppongo che vi piacciano questi gruppi, ma in che modo pensate vi differenziate dalle formazioni alle quali siete comparati?
Direi che siamo molto diversi da qualsiasi band alla quale siamo raffrontati. Puoi fare un paragone con lo stile dei testi e la melodia dei Death Cab For Cutie, ma le nostre canzoni sono più in levare e ballabili. Con i Bloc Party ci sono delle similitudini nelle linee di chitarra ma credo che il basso e l’impianto generale della canzone siano completamente differenti.
Venite da Bangor, Irlanda del Nord. C’è una buona scena musicale nella zona di Belfast e pensate che ci siano band che non hanno la giusta attenzione da parte dei media?
La scena musicale a Belfast è fenomenale! Ci sono molti ottimi gruppi concentrati in un’area così piccola. Ci sono un po’ di band che devono assolutamente essere menzionate, come Kowalski, ...And So I Watch You From Afar e Cashier No.9.
Suonate la batteria tramite il computer, avete mai pensato di usare una vera batteria durante i vostri live?
In effetti abbiamo cominciato a suonare con un batterista per le nostre esibizioni dal vivo per dare maggiore corposità al suono.
State per intraprendere un emozionante tour europeo, per la prima parte da soli e poi supportando i Phoenix. Cosa vi aspettate da questa esperienza?
Non vediamo l’ora. Sarà molto divertente – lo è sempre. E’ anche molto stancante ma nel complesso sono sicuro sarà un’esperienza immensa. Spero siamo giunti al punto in cui (speriamo) ogni sera ci sarà gente che viene a vedere i nostri concerti ed è una sensazione incredibile.
Quando uscirà il vostro primo album? Potete svelarci qualcosa sul vostro disco di debutto?
Il nostro debutto – “Tourist History” - sarà pubblicato il 1 Marzo su Kitsune, distribuito in Italia da Cooperative Music. Sarà un lavoro di 10 tracce. Ci piace da impazzire e speriamo piaccia anche a voi!
State per suonare a L-Ektrica – un Electro Party. Siete abituati a suonare in quel tipo di contesti? Eccitati?
Sì credo che sia quel tipo di club in cui ci sentiamo più a casa! Quando facciamo un concerto e la gente balla è sempre divertente, anche se tutto dovesse andare storto!
Perché “Two Door Cinema Club”?... E qual è il vostro regista preferito? Ahah
Sostanzialmente il nome deriva dalla stupidità di Sam… c’è un piccolo cinema dove abitiamo in N.1 che si chiama Tudor Cinema. Sam venne da noi dicendo: TDCC. Leggiamo Tudor come Two Door. Per lui ci chiamavamo Tudor Cinema Club!
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