dj Skalibur, Supermarket, dj DDP, special guest dj Armandino

torna l'appuntamento con il meglio della scena indipendente romana... un misto esplosivo di indie, rock, punk ed elettro. Tutti insieme, di nuovo, con una line-up esplosiva e totalmente diversa, sul palco dell'Alpheus, martedì 7 dicembre, a partire dalle ore 21.30

ingresso: 10 euro

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Sono coloro che ce l'hanno fatta. coloro che hanno dimostrato dove ti può portare la musica, il cuore e la volontà. Attivi da più di dieci anni, dopo aver stracciato record di vendita su major, hanno deciso di riprendere in mano la loro direzione artistica, sposare il nuovo vento della musica indipendente internazionale e affacciarsi in collaborazione d.o.c. come quella con Beatrice Antolini per il loro primo pezzo in lingua inglese. Ora è in arrivo un nuovo album, il secondo INDIPENDENTE, e per questo, è inevitabile che siano gli headliner assoluti di questa nuova edizione.

Tutti i loro classici e nuovi brani, per farvi innamorare di una band che con "Boy Band" e "Perfetto Perdente" si è inserita nel cuore di tutti noi e con "Confusion Is Best", "Normale" e "Il Serpente" ha aperto un nuovo, strepitosto capitolo della sua carriera!

Cinque amici come tanti, in comune la passione per l'elettronica, ma anche per la musica più dura, forte, pesante della nuova scena rock emergente negli scantinati romani. sarebbero tra quei ragazzi di cui si dice "ascoltano musica potente", ma non è proprio così. L'elemento elettronico la fa da padrone, due voci si intervallano a ritmi frenetici. Gli Alesana li vogliono in tour con loro in Italia, poi il Giappone! Nella terra del sol levante, dall'altra parte del mondo, la consacrazione che aspettavano. Ora dopo una lunga pausa, e con tanti pezzi nuovi, è il momento del ritorno dal vivo, per gli ultimi grandi eredi della scena post-hardcore romana!

I Confield sono una delle band rivelazione dell’anno nella scena musicale romana. Il loro singolo Polaroid con un remix di Dj Phra dei Crookers uscirà esclusivamente in vinile 7" il 25 Novembre, data in cui andranno ad aprire il tour italiano di Peter Hook dei New Order e Joy Division, loro sorta di padre spirituale. Sono il proseguio della grande tradizione new wave romana e saranno anche loro sul palco dell'Alpheus ad incantarvi e portarvi indietro fino al termine degli anni 70, all'inizio dell'epopea post-punk.

It's only indie rock and roll to me, cantavano un tempo i Killers. Ci sono band per cui lo è ancora. Da Roma Nord, giù lungo il Tevere che passa per Ponte Milvio, fino ad ululare ai loro artisti preferiti sotto il palco del Circolo degli Artisti, è da questa energia, da questo movimento che fuoriescono i The Gravity, figli di una voglia di fuoriuscire dai confini nazionali, di avere un sound che suoni... estero! Esterofilia! La forza di gravità inarrestabile che trascina tutti verso l'estero. E i The Gravity cercano di portare un piccolo angolo di Camden a Roma!

Sì, sembrano lo stereotipo di un gruppo da MTV, ma hanno le idee, la grinta, e soprattutto solo 18 anni. Alcuni di loro frequentano ancora il liceo e la loro conoscenza dei locali notturni della capitale si arresta al concerto pre-serale del Black Out. Eppure... eppure con la loro musica riescono già adesso a radunare decine di fan, catturati, incantati dalle loro ballad lente e dalla furia sprigionata dai pezzi rock più veloci. Un video! Già capaci di suonare da headliner nei più importanti locali romani e sempre attenti al loro pubblico. Sono la vera novità di questo anno, e non possono che crescere, sotto l'ala benevola e la guida dei Vanilla Sky.

Cercavamo una band di Roma che incarnasse quel bisogno primevo di rock'n'roll, di fare casino, di bivaccare e sbronzarsi cantando a squarciagola. Arroganti, giovani e di belle speranze, vestiti come se uscissero da un episodio di Skins e con la stessa tendenza auto-distruttiva. Li abbiamo trovati in una bettola di Trastevere, ce li hanno consigliati persone con l'animo del poeta maudit, che ama Peter Doherty, nel bene e nel male. Hippy è trendy, indie è trendy. Maglie rigate, one-two-three-four... parte la musica e scoppia il caos. E ciò è bene.

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